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Blog nel 2020: è ancora il giusto asset per i brand?

IAKI - Blog nel 2020

“Il primo amore non si scorda mai!”, vale la stessa regola per il blog? All’inizio del nuovo decennio, cominciato, possiamo dirlo, con qualche scossone è il caso di fermarsi e fare il punto della situazione. La comunicazione è cambiata e i contenuti ricercati dagli utenti sono diversi. Scopriamo insieme se il blog nel 2020 è ancora una buona idea per i brand e se lo è, perché!

Blog e community online

Il tempo passa e le tecnologie evolvono sempre più rapidamente. Se solamente qualche anno fa avere una fotocamera integrata nel cellulare e poterlo utilizzare per navigare su internet sembrava un’utopia, oggi non è più così. Possiamo interagire in tempo reale con utenti anche dall’altra parte del mondo, guardare i nuovi video divertenti su TikTok o i Reels, la novità più chiacchierata del momento in casa Instagram.
Il blog è una piattaforma che ha ormai compiuto la maggiore età e nonostante l’intrattenimento sempre più veloce, resta sempre un ottimo punto di riferimento per i brand e i blogger di professione.
Nato come uno dei primi strumenti per creare una community, condividere delle idee o interessi, oggi è diventato una piattaforma molto più grande, anche se… meno interattiva. Le comunità online si sono spostate più sui social media, dove lo scambio avviene in modo più omogeneo e rapido.

Per quale ragione allora il blog nel 2020 resta una buona idea? Scopriamolo insieme!

4 ragioni per essere dei blog-lover nel 2020

Perché è una buona idea aprire un blog nel 2020?

  1. Un centro di gravità permanente: eh si! Il blog è proprio quello spazio in cui un brand può inserire sia i propri prodotti e servizi che articoli, ricette e contenuti che ritiene interessanti e in linea con la propria comunicazione. I social network possono passare di moda, ma il blog resta e si adatta a tutti i cambiamenti, come ha fatto negli ultimi anni;
  2. Parola chiave: fiducia! Attraverso i blog si condividono contenuti su temi inerenti alla propria comunicazione di brand e si viene percepiti in modo positivo dagli utenti, che vi prenderanno come punti di riferimento per l’approfondimento di determinati argomenti. Quando il sito è ben indicizzato e il blog ha una ragione valida per esistere, gli utenti sono guidati nella navigazione e stimolati da ulteriori contenuti. Questo avviene per anticipare le domande e, come farebbe Voldemort, leggere nel pensiero dell’utente;
  3. Influencer ispirazionale: il blog è un punto di riferimento per approfondire i temi relativi alla comunicazione del brand e per condividere la propria conoscenza su un tema. Per l’utente è un vero e proprio spazio nel quale trovare contenuti interessanti e trovare ispirazione per ricette, allenamenti, abbigliamento o qualsiasi ambito voglia. Un luogo dove sentirsi accolto e coccolato, come nella SPA dei propri sogni;
  4. Il mio blog è differente! Per un brand è importante differenziarsi e un metodo efficace per farlo è quello di sfruttare il canale del blog. Inserire all’interno del proprio sito una sezione di magazine per esempio, può essere efficace per distinguersi dagli altri marchi e dalla concorrenza e trattare temi interessanti, con il taglio che si vuole!

Quali sono quindi i vantaggi per un brand nel 2020?

Aprire un blog nel 2020 sembra quindi essere ancora una buona idea, flessibile e trasversale resiste a tutte le intemperie tecnologiche.  Quando non farlo?
Se il vostro scopo è solamente scrivere un articolo ogni tanto senza particolare impegno;
Quando non vengono rispettate le regole base di SEM e SEO (fingeremo di non aver sentito!);
Se i temi vengono affrontati in maniera superficiale.

In questi casi… Non è la scelta che fa per voi!

E voi, come vedete il futuro dei blog?

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