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Case editrici e Instagram: quando i libri diventano fotogenici

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Era una notte buia e tempestosa…
E questo basta per farci innamorare di un libro e calarci a pieni polmoni nel ritmo della narrazione.
L’incipit, infatti, è senz’altro una soglia testuale cui i lettori si affidano per sondare l’atmosfera di un libro e spesso le case editrici cercano di mutuare questa pratica anche nella promozione dei libri sui social: su Facebook e Twitter infatti, canali con una maggiore componente word based, solitamente vengono pubblicate citazioni o capoversi per ricreare, nel virtuale, il primo approccio tra libro e lettore.

Ma come si promuovono i libri su Instagram? Come fare cioè per raccontare l’atmosfera di un libro su un canale che predilige e premia l’iconicità rispetto alle parole?

Gli editori, che hanno tra le mani un prodotto accattivante anche esteticamente, cercano di trovare modi innovativi per sfruttare la piattaforma leader del visual web. E il panorama è variegato, in particolare diamo un’occhiata alle suggestioni che provengono dalle case editrici internazionali.
La Penguin Random House inserisce i libri ambientandoli in situazione, cioè in contesti informali e quotidiani abbinandoli spesso al food o alla natura, unione che ripaga molto bene in termini di interazione con gli utenti.

Treat yourself. 😎

Una foto pubblicata da Penguin Random House (@penguinrandomhouse) in data:

La sua brand awareness poi è talmente riconoscibile e consolidata che può anche giocare con il suo logo ed ottenere alti livelli di engagment.

La Bloomsbury Publishing ricerca e ricrea le suggestioni evocate dal libro nei contesti fotografici in cui lo ritrae.
Éditions Grasset predilige invece lanciare le ultime uscite a partire dalle rassegne stampa e dai momenti che gravitano attorno al libro oggetto di comunicazione, cioè incontri con gli autori e firmacopie.

L’americana Farrar Straus & Giraux gioca e punta molto sulla grafica e sulla continuità tematica tra libro e sfondo alla ricerca di un’identità grafica ben riconoscibile, essenziale e minimal.
Un elemento che le accomuna è quello di portarci anche dietro le quinte del libro in modo ingaggiante e ludico. I contenuti condivisi raccontano le attività che ruotano intorno alla creazione del libro stesso, tante sono le immagini e video che mettono in evidenza aspetti poco conosciuti dell’autore, della redazione del libro o degli stessi luoghi in cui lo scritto è ambientato. Sono foto che raccontano non solo l’atmosfera del libro ma che fanno leva anche sugli aspetti particolari dell’oggetto della comunicazione, cioè del libro in quanto tale e del mondo che gravita intorno ad esso.

Forse il segreto del successo dei libri su Instagram è l’essenzialità: un’immagine, poche parole per commentarla e il gioco è fatto. Perché i libri sono davvero fotogenici.

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