IAKI

Gli eventi live diventano digital grazie alle applicazioni!

Large group of fans with arms raised having fun on a music concert at night.

Io ho un piccolo difetto: in alcuni momenti mi distraggo. Guardo particolari, ascolto conversazioni, tocco cose. E mi distraggo.
Questo mi ha fatto perdere momenti importanti, direi decisivi per la mia crescita di uomo, due su tutti: a un concerto dei Litfiba, Piero Pelù si buttò sul pubblico in un magico momento di rock. E io non stavo guardando. Guardavo altro.
Il secondo episodio è avvenuto allo Stadio Delle Alpi di Torino Marcelo Salas, allora alla Lazio, segnò un golazo incredibile. Ma anche lì, purtroppo, i miei occhi erano fissi su un altro obiettivo.

Ora, al di là dei vostri commenti sarcastici sul fatto che ho molti altri difetti oltre a questo, sui miei gusti musicali, sul fatto che Salas era una pippa e sulle ipotesi che state facendo sui motivi per cui ero distratto, il punto è questo: esiste uno strumento che consente di seguire un evento live come in tv e di non perdere momenti importanti?

La risposta è sì e l’esempio concreto arriva dagli USA, dove al Barclays Center ai tifosi dei Brooklyn Nets, oltre al Wi-Fi è stata messa a disposizione una applicazione mobile che permette di avere accesso immediato alle immagini del live riprese da differenti angoli, i replay delle azioni e le statistiche del gioco. Oltre a questo il software consente, ad esempio, di ordinare cibo dalla propria poltroncina o di mandare un messaggio per il display del punteggio.
L’obiettivo ovviamente è quello di migliorare l’esperienza del pubblico.

Si aprono nuovi scenari, un modo diverso di fruire l’evento live: lo sport come i concerti.

Quali i vantaggi? Con applicazioni mobile studiate ad hoc le società sportive possono dare un servizio utile ai propri tifosi, orfani di statistiche e replay. Etichette discografiche e performer potrebbero dare ai fan contenuti esclusivi per i concerti, magari per riempire i tempi morti del pre concerto.
I player, insomma, potrebbero fornire contenuti creati ad hoc e fornirli ad un target super selezionato ed interessato a riceverli. Tutto questo in nome dell’awareness, del business e dell’amore (per la musica e lo sport ma soprattutto per i distratti che con una applicazione del genere possono rivivere istantaneamente momenti altrimenti perduti).

E comunque, tanto per dire, il goal di Salas era questo:

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