La crescita di una comunità come Instagram, celebre applicazione di Photo-sharing è sotto gli occhi di tutti, specie dopo l’acquisizione da parte del colosso Facebook.
Ma oltre al proprio diletto personale, come può essere utilizzato Instagram per fare del business per il proprio brand o per la propria azienda?
E ancora: conviene farlo?
Assolutamente sì.
Oltre alla già risaputa compatibilità anche per il mondo android, ed il probabile arrivo anche per le altre piattaforme rimanenti, con il conseguente arrivo di ulteriori nuovi utenti, Instagram ha la possibilità -ad esempio- di dare il giusto risalto al vostro backstage della campagna pubblicitaria per il lancio di un nuovo prodotto o al vostro evento (in sale congressi, alberghi, fiere, mostre, rassegne) provando a coinvolgere anche i partecipanti allo stesso evento. Instagram quindi si pone come la piattaforma visiva per antonomasia per quei brand che vogliono raccontarsi anche in immagini e che puntano a creare una community fedele e strutturata.
Mostrare e mostrarsi quindi, non ha avuto mai così senso.
Più nel dettaglio, non dobbiamo mai sottovalutare di:
Creare la corretta identità: username più adatto per il brand, una biografia che vi presenti per sommi capi ed un link ai vostri account sociali. Interazione fra i vari account: La possibilità di poter veicolare i tuoi contenuti, verso altri ‘lidi’ sociali non è da trascurare: scegli di pubblicare (a seconda dei casi) le tue foto anche su Twitter, Facebook oppure Foursquare, Tumblr etc. Esalta la creatività utilizzando i filtri fotografici offerti dalla piattaforma. Geolocalizza i tuoi contenuti, grazie anche alla partnership con l’altrettanto celebre Foursquare il tuo ‘luogo’ potrebbe essere già una venue esistente e quindi essere associato ad essa. L’engage è fondamentale: non dimenticare mai di interagire, creando dialogo e dibattito, con i tuoi utenti. Raccontati: Il concetto di condivisione sui social network in questo contest possiede ancora maggiore senso: fatti vedere o mostra quello che finora non ti era possibile raccontare con strumenti più tradizionali e ricordati di postare sempre regolarmente: fatti abbracciare dal fascino dello storytelling, il tuo brand o la tua azienda non se ne pentiranno. Premia: Offri anteprime ai tuoi followers, premia i tuoi fan con novità che non vedranno su altri canali ‘tradizionali’.
Un coinvolgimento ancora più grande: è quello che può avvenire se crei dei ‘contest’ on-line, incoraggiando proprio la partecipazione della tua rete di contatti e magari utilizzando una parola chiave (hashtag) di riferimento per poter -in un secondo momento- raccogliere tutti i contenuti prodotti.
Tanti, tantissimi i brand nel mondo che lo utilizzano già da tempo con grande successo, come ad esempio Gucci, Marc Jacobs, Burberry, Tiffany, Red Bull,Starbucks e General Elettric, CNN, Mtv, Nh Hotels, Pepsi, NPR, Threadless.
Ora una volta stabilita la tua strategia, non resta che aprirti subito il tuo nuovo account ‘aziendale’ e cominciare a scattare.
Da poco Instagram ha realizzato la sua versione ‘web’, uno showcase vero e proprio delle proprie foto (corrispondente all’indiurizzo instagram.com/username) con le quali è possibile interagire direttamente da browser. Fin’ora le azione possibili sono ancora limitate al ‘like’, al ‘comment’ della singola immagine, oltre al poter sfogliare l’intera collection dell’utente desiderato.
La non-troppo recente acquisizione da parte di Facebook è molto evidente nel layout che è stato scelto di darvi: tipica la parte ‘alta’ del profilo che richiama di molto la ‘cover image’ dei profili timeline. Una novità questa che ha dato una ‘scossa’ alle già presenti app, che permettevano di usare ‘fino al midollo’ i propri account Instagram. Non crediamo che sia stato lanciato un vero e proprio ‘segnale di guerra’, ma questo rimane di sicuro un certo passo avanti da parte dei ragazzi d’0ltreoceano per lanciare un segnale quantomeno di cambiamento.
Ora non resta che attendere i prossimi passi della ormai ex-startup Californiana.