La crescita del video advertising rappresenta il vertice di un fenomeno che si è definitivamente consacrato: il digital advertising, la cui spesa complessiva ha superato quella della tv per la prima volta lo scorso anno. In questo scenario si ritagliano uno spazio importante i video in verticale, in particolare le Instagram Stories.
L’adozione travolgente di questo formato ha trovato riscontro ovviamente anche in ambito advertising, superata una prima diffidenza da parte dei brand. Investire ora nelle Instagram Stories pare una scelta obbligatoria, se teniamo conto di due fattori: l’incredibile reach (oltre 300 milioni di utenti che ogni giorno passano parte del loro tempo su Instagram) e la convenienza dell’investimento rispetto ai contenuti statici.
Ecco tre spunti che un brand dovrebbe tenere a mente quando propone delle Instagram Stories, a maggior ragione se pianifica di investire in advertising.
- Storytelling: ok, ma non dimentichiamo il prodotto.
Le Instagram Stories offrono incredibili possibilità di storytelling, ma stando a uno studio di SocialCode le campagne più performanti sono quelle che mettono in primo piano il prodotto: se compare nei primi tre secondi, le views rates crescono del 79% rispetto ai video che inseriscono il tema più avanti. Dritti al punto, quindi: altrimenti rischiamo che l’utente fugga verso il contenuto successivo.
- La giusta colonna sonora.
L’immediatezza è senz’altro uno dei punti di forza di Instagram per via della sua identità marcatamente visiva. Ma la musica è un’altro elemento su cui fare leva per catturare l’attenzione delle persone, spiazzarle o sorprenderle.
- Influencer marketing.
L’influencer marketing ai tempi delle Stories è una carta vincente, ne è una conferma lampante la recente vicenda di Rihanna, a cui è bastata una storia su Instagram per far calare del 5% le azioni di Snapchat, con una perdita pari a 800 milioni di euro. Arruolare il giusto ambassador nelle proprie Stories può quindi fare la differenza per il posizionamento e l’awareness di una marca.
Le Stories – e i loro video verticali – aprono un ventaglio sterminato di possibilità: capire come sfruttarle al meglio per i propri obiettivi di marca rappresenta quindi la base per il successo di una social media strategy.