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Novità per Snapchat. Dalla valorizzazione delle community ai nuovi strumenti di targeting

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Vi trovate a New York o a Los Angeles? Allora Snapchat ha una sorpresa per voi: Story Explorer.
Vi trovate ancora nel Vecchio Mondo? Non vi preoccupate, Snapchat ha in programma di rendere disponibile la nuova funzionalità anche qua, solo un po’ di pazienza!

Questa nuova feature vi permetterà di approfondire in real time una storia che vi interessa particolarmente, apparirà in basso sul contenuto che state visualizzando la scritta “explore” e con uno swipe verso l’alto potrete godere di tanto altro materiale.
Lo scopo è quello di valorizzare le breaking news attraverso un racconto che viene da più punti di vista, quelli di tutti gli snapchatter che lo stanno vivendo in quel momento, in quella città e che decidono di condividere la propria esperienza.

Si tratta di un aggiornamento che punta sulla valorizzazione degli user generated content e della community che si è creata intorno al social network e che è formata da un pubblico prevalentemente giovane (13-34 anni) ed estremamente attivo: si contano oltre 100 milioni di snapchatter attivi ogni giorno, ma il dato è in continua crescita (ne avevamo già parlato qualche settimana fa a proposito dei nuovi selfie sponsorizzati).

Guardando questi dati non si può che pensare a quanto sia ghiotta per le aziende l’occasione di potersi rivolgere in prima persona ad una fetta di mercato di questo tipo, che andrà sicuramente ad aumentare grazie alla nuova introduzione. Per questo Snapchat ha individuato alcune nuove modalità per fornire ai brand uno strumento di targeting efficace: ha iniziato a vendere pacchetti di audience raggruppati per tematiche di interesse, individuate attraverso l’uso che viene fatto dai singoli del canale Discover, come racconta Digiday.

Se da una parte si tratta di un passo in avanti per la piattaforma, che riesce così ad andare incontro alla necessità degli inserzionisti di investire in un target quanto più mirato possibile, dall’altra le critiche dei brand sono ancora molte. In particolare, l’impossibilità di misurare il click-through rate, metrica fondamentale per valutare il successo di un’inserzione. Più in generale invece, la piattaforma fornisce scarsa trasparenza in termini di dati: sia sulle performance di Snapchat stessa, sia per l’impossibilità di mettere le mani su una piattaforma di interfaccia dedicata o di analytics.

In ogni caso si tratta di una occasione unica per le aziende di raggiungere un’audience così giovane e ampia, è impensabile quindi lasciarsi intimidire dai seppur evidenti limiti del social network.

E intanto, mentre attendiamo l’arrivo dello Story Explorer, raccontateci: quale tipo di notizia vi piacerebbe approfondire su Snapchat?

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