Saper gestire, ma soprattutto sapere mantenere un rapporto duraturo e solido con la propria community online, non è certo un “lavoro da ragazzi”. Ma non è nemmeno impossibile.
Oggi tutti pretendono risposte in real time e basta un solo hater a far scatenare una vera e propria situazione di crisi che si dilaga sul web, ma è davvero possibile far fronte a questa situazione?
Il ruolo del community manager: come far decollare un brand grazie al Community Management
Una community che funziona è senza dubbio una community capace di generare risultati.
Per farlo però, necessita di qualcuno che la guidi in questo percorso.
Si perché la community ama interagire con ciò che lo attrae, ma nello stesso tempo deve essere spronata nell’esaltare il proprio senso di appartenenza a un determinato gruppo.
Ecco perché il ruolo del Community Manager è di vitale importanza.
Questa persona, infatti, non ha solo il compito di far crescere le interazioni verso il brand e tra i fan, ma deve essere in grado di farli sentire parte di una vera famiglia, coinvolgendoli naturalmente. Deve creare empatia con la persona che ci cela dietro la tastiera.
Non solo: quando accadono dinamiche virali difficili da disinnescare, deve fare da “riappacificatore” tra gli utenti cercando di alleviare molto spesso la rabbia delle persone che, alle volte, potrebbe rovinare la Brand Reputation.
Il centro dell’attività del Community Manager è l’utente, che si trasforma nel protagonista del suo lavoro
Le persone non vogliono solo essere invase da pubblicità di tipo push anzi, vogliono aver modo di conversare e soprattutto vogliono essere ascoltate. Ecco perché il ruolo del Community Manager è così importante.
Più l’utente sarà stimolato verso questa direzione, più sarà invogliato ad entrare a far parte e in contatto col brand, diventando veri amanti e ambassador di marca.
Molto importante è anche avere nella propria pagina una netiquette. Un “buon galateo” aiuterà a far comprendere le regole della pagina ai followers, al fine di gestire al meglio i loro comportamenti. Gli utenti, infatti, vogliono essere compresi non sentirsi provocati. Tuttavia, è importante far capir loro che anch’essi devono avere rispetto nei confronti del brand: questo sarà un ottimo punto di partenza per mettere a punto la propria strategia.
Ora che hai capito un po’ meglio qual è il ruolo del Community Manager, ti starai chiedendo chi c’è dietro a tutto questo. E chi potrebbe essere, se non un bravo “comunicatore”?
Cosa significa essere un abile Community Manager
Non esistono leggi scritte per definire un bravo Community Manager, ma quali sono le buone qualità che lo mettono sulla buona strada?
- Un’approfondita conoscenza del brand, a 360 gradi;
- Essere sempre al passo con le nuove tendenze e saper scovare le novità del settore;
- Essere un astuto copywriter e comunicatore;
- Avere sempre grande cura e attenzione per essere sempre sul pezzo. Insomma, avere sempre la risposta giusta al momento giusto!
- Essere un concreto (e naturale) problem solver;
- Avere un pizzico di umorismo (non guasta mai!);
- Ultima skills, ma non certo per minore importanza: la pazienza.
Un Community Manager sarà sempre alle prese con commenti e opinioni, spesso sgradevoli e imperterriti: ecco perché tutte queste qualità sono fondamentali per incrementare e fidelizzare la “famiglia virtuale” del tuo brand.