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Real Time Marketing, o semplicemente RTM

Se non hai mai sentito parlare di Real Time Marketing.. no dai, non possiamo crederci!

Oggi tutti, o quasi, parlano della strategia RTM sui social network (lo avevamo fatto anche noi). O almeno, tutti hanno iniziato a farlo dopo questo famosissimo tweet di Oreo durante il Super Bowl 2013.
Giovani che sognano di lavorare nel mondo digital o marketers esperti che già si muovono con sicurezza in questo campo, sicuramente sapete di cosa stiamo parlando.

Per quelli che invece hanno bisogno di schiarirsi meglio le idee in proposito, ecco una piccola guida che in breve vi renderà veri esperti di RTM, pronti a sfruttare questa risorsa al momento giusto!

Prima una definizione

Un contenuto RTM è una tipologia di approccio utilizzato da un’azienda e pensato appositamente per rispondere, in tempo reale, a una specifica situazione temporanea.

In poche parole, misura la bravura di un brand nell’essere reattivo e pronto a sfruttare un trend o un hot topic dell’ultima ora al momento giusto e in un tempo ristretto. Ma non solo: l’abilità sta nel sapere trattare questo contenuto con originalità e nel saperlo elaborare velocemente, per evitare di parlare di qualcosa che si è già “bruciato”.

Per fortuna, non sempre l’improvvisazione è l’unica strada: per alcune occasioni “pianificate” è possibile infatti programmare per tempo il contenuto RTM. In questi casi, proporre un’idea creativa lontana dalle aspettative più scontate potrebbe essere un’impresa più agevole.

Quindi, nella pratica?

Ma facciamo un passo indietro. Prima di mettersi a lavorare su un contenuto RTM, è necessario dotarsi di un ottimo strumento per l’ascolto e l’analisi delle conversazioni online (abbiamo spiegato perché qui). In questo modo si potrà sempre monitorare la nascita, lo sviluppo e il “boom” di un trend online. E, di conseguenza, essere pronti a “piazzare” il proprio contenuto al momento più adeguato.

Una volta trovato l’argomento di cui ci si vuole occupare, ecco che sorge una domanda spontanea (e utile da porsi): a quali condizioni il Real Rime Marketing risulta davvero significativo per i brand?

La risposta è semplice: tempismo e qualità dei contenuti.
Questi aspetti sono essenziali per differenziare la propria proposta da tutte le altre che, come avrete immaginato, con buona probabilità invaderanno i social network negli stessi giorni.

Parlare di un topic che è sulla cresta dell’onda può essere una strada per attirare l’attenzione di una grande fetta di utenti, ma – questo è certo – bisogna prepararsi a sgomitare con altri che cercheranno di fare lo stesso con contenuti RTM simili.

E come si fa ad ottenere risultati performanti?

La vera sfida si fa allora più grande.
Il punto fondamentale è che, una volta individuato l’hot topic giusto, non basta “esserci”. Bisogna arrivare prima degli altri, o per lo meno, bisogna creare un valore aggiunto intorno a ciò che si propone.

Come dicevamo, alcuni RTM sono pianificabili, per altri ci si deve  “giocare” letteralmente una mattinata di lavoro.
In entrambe i casi, i risultati possono essere performanti, ma a patto che alla base del lavoro non ci sia (solo) improvvisazione e  fiducia in un lampo di genio improvviso, ma una vera e propria strategia, ideata e pianificata ad hoc, sia stata necessaria un’intera settimana, oppure una sola mattina.

Ma si deve “esserci” per forza?

Questo è un altro punto fondamentale.
Non tutti devono essere dappertutto. Soprattutto se il prezzo da pagare per “esserci” a tutti i costi è quello di risultare scontati. La priorità deve sempre essere quella di sapersi differenziare.

E non è finita. Primaria importanza ha anche la capacità di restare nel proprio campo d’azione, riuscendo a creare un contenuto che sfrutti l’onda del momento, rimanendo comunque coerenti con la vision del brand e i valori che include. Tanto che alcuni esperti sostengono che sia meglio puntare a un altro RTM: il Right Time Marketing invece che il Real Time Marketing.

Sicuramente si può anche “ironizzare” su un tema, ma senza esagerare, per evitare scivoloni. Diventare virali, in modo negativo, non è mai una strategia vincente. Meglio evitare di ritrovarsi a dover gestire crisi in cui si è entrati da soli.

Dopo quest’ultimo ammonimento, siete finalmente pronti! Ora non vi resta che munirvi di creatività e tempismo e iniziare a pensare al prossimo imperdibile evento da sfruttare per proporre un contenuto RTM. Cavalcare l’onda giusta, come veri surfer esperti, potrebbe essere la vostra chiave per ingigantire la brand awareness e sorprendere il vostro pubblico!

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