Il social media marketing internazionale si muove verso l’Oriente. Se Facebook e Twitter dominano il settore nella maggior parte del mondo, questo non si può dire di paesi come la Cina, che vanta sistemi autonomi con modalità di funzionamento a volte diverse da quelle dei competitor occidentali.
La Cina: problemi di restrizioni politiche e governative
Oltre alle differenze culturali e linguistiche evidenti, il web in Cina è soggetto a pesanti restrizioni: il governo cinese controlla un sistema di censura su Internet chiamato “Great Firewall” (dall’associazione tra Great Wall, cioè Grande Muraglia, e firewall), che ha lo scopo di depurare la rete dalle critiche verso il governo e di impedire o quantomeno controllare i movimenti di protesta. Queste restrizioni interessano inevitabilmente anche il mondo dei social media, che stanno vivendo un momento di boom assoluto. In questo contesto, Sina Weibo svetta in prima posizione rispetto ai social media cinesi QQ, WeChat, Ren Ren, Alibaba, ma è bene evidenziare che il canale ha dovuto accettare negli anni un monitoraggio parziale da parte delle autorità.
Il caso di Sina Weibo
Ma cos’è Sina Weibo, e che bacino di utenti ha? Weibo è un servizio di microblogging dal funzionamento vicino ma non identico a Twitter e che vanta un bacino di utenti molto vasto: 600 milioni, di cui circa 61 milioni attivi giornalmente. Un pubblico potenzialmente gigantesco per le aziende che sceglieranno di investire su questo canale e che dovranno attivare una riflessione sul passaggio da singole campagne media tradizionali per la Cina alla gestione coordinata dei social media, che richiede un’attenzione quotidiana e costante.
Possibilità nel mercato cinese attraverso i social media e Sina Weibo
La notizia che rischia di aprire nuovi scenari è che Weibo è sempre più vicina a fare il grande passo e sbarcare a Wall Street, così come Alibaba, altro colosso cinese. Se proseguirà su questa strada, ci potrebbero essere risvolti interessanti per le aziende che vogliono investire su questo mercato in crescita. Potrebbero essere sviluppati strumenti per promuovere i contenuti e gli account, simili agli strumenti di advertising di Facebook e Twitter, e questa sarebbe una grande opportunità per gli investitori per parlare ad un bacino di utenti tra i maggiori al mondo.
Si delinea insomma un nuovo spazio, parzialmente inesplorato, per il social media marketing internazionale, su cui avviare un’immediata riflessione prima che il boom porti Weibo al pari di Facebook e Twitter, in termini di pubblico e, perché no, di affollamento.