Chi pensa che la tecnologia sia noiosa, si ricrederà guardando una performance di Video Mapping.
Il Video Mapping è una tecnica di videoproiezione in crescente espansione che permette di trasformare qualunque oggetto in un display, creando coinvolgenti effetti 3D.
Senza il vincolo dello schermo si possono esplorare tutte le dimensione del reale, e dell’irreale. Sul palcoscenico le possibilità creative sono illimitate. È possibile trasformare ogni monumento, edificio, palazzo in un palcoscenico, reinventando il concetto stesso di evento. È la nuova frontiera della comunicazione visiva: arte e tecnologia si sposano perfettamente, e il loro matrimonio è subito alla mercé di grandi brand che disegnano campagne di marketing innovative, notiziabili e di forte customer engagement.
Le proiezioni video sorprendono e stupiscono gli spettatori grazie al forte impatto visivo, e possono trasformare un semplice evento in un’esperienza straordinaria e innovativa.
Il primo passo è scegliere l’edificio sul quale proiettare i contenuti video. Questi vengono studiati e calibrati appositamente per soddisfare ed enfatizzare le caratteristiche strutturali della superficie scelta. In questo modo ogni spettacolo risulta essere unico ed irripetibile. I video vengono disegnati direttamente sull’edificio e poi animati in modo tridimensionale trasformandone i dettagli architettonici. Vengono rilevate le dimensioni, la tipologia e le caratteristiche della facciata dedicata alla proiezione, e in base alla posizione del pubblico, viene poi progettata l’animazione, sfruttando al massimo l’effetto 3D. Oltre a questo si studia anche il posizionamento dei videoproiettori, dei diffusori audio e il design sonoro da applicare, affinché il coinvolgimento dello spettatore sia totalizzante e memorabile.
Sono animazioni complesse definite “intelligenti” perché, grazie alla preventiva scansione e mappatura del piano su cui operano, il sistema le fa interagire in modo realistico con ogni punto della scena, riconoscendo gli spigoli e le forme degli oggetti presenti.
L’aspetto più intrigante di questa tecnica è la possibilità di farla interagire con le persone presenti. Un’installazione originale è stata mostrata al Design Korea 2010. Un paese fatto di carta: gli ospiti interagivano con paesaggi urbani fatti proprio di scatole di cartone attraverso un iPad. Il software riconosceva le forme delle scatole di cartone e attraverso un’animazione rispondeva al movimento fisico dell’utente.
La tecnica del Video Mapping è realizzabile anche in ambienti interni, pensate, è stata utilizzata anche durante una trasmissioni televisiva, su una struttura costituita da un muro di 24 mt di lunghezza e 3,5 metri di altezza. Il programma è stato un vero successo, 22,5% di pubblico e ottime recensioni sulla stampa e sui media.
3D projection mapping H&M