IAKI

Digital strategy per Luisa Spagnoli

luisa spagnoli

Dopo un attento e profondo lavoro di ricerca e di studio su cui si è concentrata IAKI, gli abiti sono arrivati a raccontarsi nel loro tempo attraverso una digital strategy fatta di 5 video e un sito museo. Un luogo interattivo ed evolutivo nel quale le persone si lasciano guidare nella storia del costume attraverso il brand, godendo di un’esperienza immersiva e conoscitiva. Luisa Spagnoli insieme a IAKI fa così cultura della moda.

Dare vita all’anima di Luisa Spagnoli attraverso una digital strategy fatta di cuore e di testa. Non il sito di un brand, ma la storia del costume.

Un sito museo che dà voce all’anima pionieristica della Luisa Spagnoli rafforzando i valori di marca, massimizzando la visibilità del contenuto, nutrendo di significato un mondo apparentemente effimero, quello della moda. IAKI ha così creato storiadelcostume.luisaspagnoli.it, il sito museo della Luisa Spagnoli: uno stile dentro lo stile.
Una digital strategy che ha come focus la Luisa Spagnoli, la donna-firma della maison italiana di alta moda. Nella sua lunga storia, fatta di imprenditorialità e creatività al femminile, dà vita a invenzioni storiche, manifatture di successo, pensieri d’avanguardia che attraversano la storia del costume dal 1900 fino ad oggi. Non solo del costume ma della femminilità. Un secolo in cui i più grandi passaggi sia dell’evoluzione storica e stilistica della moda, che della società moderna in quanto tale, prendono vita e si sviluppano.

Non solo brand storytelling, ma la trasmissione di un amore generazionale.

IAKI ha ideato un social website con una digital strategy costruita sui principi del marketing esperienziale, inserendolo all’interno di una digital strategy più allargata con un asset importante: quello della costruzione di una storia del costume interattiva. Non solo brand storytelling ma la trasmissione di un amore generazionale. Dare un messaggio di appartenenza molto forte, quello di un’identità senza tempo che non ha mai dimenticato l’importanza delle proprie radici, è la visione di Nicoletta Spagnoli, AD della Luisa Spagnoli. Un sito che attraversa dinamicamente gli stili del tempo, ma con un unico “stile” quello della Luisa Spagnoli. Il Costume è il primo attore ed esprime sia l’atteggiamento della società, la foggia così definita, sia l’evoluzione del portamento della donna nel tempo. E da qui si anima in uno spazio digitale a 5 stanze. 5 tappe con contenuti condivisibili su tutti i canali.

Il web design e la content strategy rendono il pubblico parte attiva e non mero osservatore.

Un’esperienza digitale che racconta eventi, dettagli, inventive che non si limitano a parlare della storia della maison, ma a tracciare le linee di una cultura del costume per oltre un secolo. Le date della Luisa Spagnoli fanno da guida a questa storia, di costume, di società, di una e di tante donne, di un paese che ha accolto cambiamenti e rivoluzioni interne ed esterne. Il pubblico si ritrova ad essere parte attiva e non mero osservatore di questo continuum. Dalla home page si possono subito percorrere 5 tappe della storia della Luisa Spagnoli di cui IAKI ha disegnato l’architettura e costruito i contenuti. Ogni tappa è raccontata tramite un video creato con visual di brand e non solo, immagini di storia della moda, frutto di un’attenta ricerca e selezione. La mano del copywriting degli script è stata guidata con l’obiettivo di narrare, e non di informare. Ogni video inoltre ha previsto la scelta di colonne sonore ad hoc che ne scandiscono la fruizione. In ogni video 3/4 approfondimenti da leggere, identificati attraverso segnalazioni cromatiche in rosso sui video stessi, che trattano di musica, costume, storia, design.

“Gli abiti sono stoffe del tempo”. Una strategia di customer engagement a 360 gradi che dà piena voce ad un brand che ha voglia di raccontarsi.

“Gli abiti sono stoffe del tempo” così recita l’incipit del sito storiadelcostume.luisaspagnoli.it, sono rare e preziose testimonianze della storia. La Luisa Spagnoli ha iniziato a raccontarsi fin dal 1900, e ancora oggi continua a farlo. Quale luogo migliore per condividersi, se non anche quello di un sito-museo fruibile da ogni device (desktop, tablet e smartphone)? Una strategia di customer engagement, una digital strategy in cui poter fare cultura della moda.

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