IAKI ama le gif, ormai è un fatto risaputo. Abbiamo seguito nel tempo le varie declinazioni del formato video ai tempi del mobile web, come Cinemagram (ora Yeti – Campus Stories), Vine e il lancio dei video su Instagram. Ognuno di questi casi citati deve qualcosa al formato gif, che ormai vanta oltre un quarto di secolo dalla sua nascita. Facebook ha sempre mantenuto una posizione piuttosto rigida riguardo l’impiego di questo formato sui propri spazi, ammorbidendo gradualmente il suo punto di vista. Da un po’ di tempo infatti gli utenti possono usare le gif per commentare gli status, oppure all’interno delle chat di gruppo o private. Quello che continuava a rimanere un tabù era il posting delle immagini animate da parte dei brand sulle pagine, costringendo a rinunciare a un linguaggio contemporaneo e apprezzato.
Già ad agosto c’era stata una notizia interessante sui tabloid riguardo la travagliata storia d’amore tra Facebook e le gif, secondo cui alcune pagine avevano ricevuto il dono delle gif (the gift of gifs), lasciando a data imprecisata il rollout di questa funzione. Il momento è arrivato, finalmente anche le pagine possono pubblicare gif animate. La modalità è la stessa riservata fino ad ora alle persone, ovvero attraverso il link alla gif e non caricandola come un’immagine.
Altri canali social da tempo avevano fatto la stessa scelta in maniera anche più coraggiosa, come Google Plus che ne ha permesso l’utilizzo anche nell’immagine del profilo e Twitter che le ha sbloccate da più di un anno. Nei prossimi giorni sarà interessante osservare come i brand abbracceranno la novità, in maniera totalizzante, letterale e a volte fuori luogo come il real time marketing? Noi ci auguriamo di no, confidando in un utilizzo oculato e sapiente di uno strumento che permette capacità espressive e di engagement da tenere in considerazione per la costruzione di un piano editoriale.